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Elena Sofia Ricci e Leo Gullotta raccontano la terra
attraverso una messinscena mozzafiato unico al mondo. A Monteverde
Irpino fino al 28 agosto
di ILARIA URBANI

La metà dalla Campania; il resto da Puglia, Basilicata, Roma, Torino e Trieste. L'intero incasso (l'ingresso costa 12 euro) è devoluto in beneficenza. Su una piattaforma scenica di ventimila metri quadrati immersa nella natura, l'acqua volteggia disegnando figure e visioni magiche. Giochi di luci, colori, archi musicali e zampilli spuntano dalle fontane. Il trionfo dell'acqua, in scena ogni sera alle 21 nell'oasi naturalistica del Lago di San Pietro ai confine tra la Puglia e la Basilicata, accompagna una pièce interpretata da ballerini e dal duetto vocale degli attori stavolta diretti da Gianpiero Francese.
Il testo è ispirato dai dialoghi del santo del popolo, Gerardo Maiella: "Tutto cominciò qui. Da questa terra. Una terra di rocce aride e di campagne rigogliose, di acque sotterranee e di montagne imprevedibili, dove la luce stessa ha un colore di un altro colore", recitano alcuni versi. L'esperienza umana e spirituale del religioso lucano, morto nel 1755 a Caposele, viene esaltata da un racconto emozionante che lascia il posto a momenti di danza unici. Il corpo di ballo dell'edizione 2011 è composto da quattordici danzatori, selezionati tra oltre 150 candidati provenienti da ogni regione della penisola. La coreografia è firmata da Piergianni Manca, danzatore del teatro alla Scala e del San Carlo, che si è esibito anche all'Opera di Parigi e al Teatro Bolshoi di Mosca e da Carmela Vella, che ha calcato palcoscenici internazionali - dal Giappone alla Russia anche al fianco di eroine della danza come Carla Fracci - ed è stata diretta da grandi autori, tra cui Franco Zeffirelli.
Il grande spettacolo dell'acqua martedì ospita l'ex attrice Claudia Koll, impegnata da anni nel sociale. L'attrice incontrerà i volontari della "Fondazione Insieme per ...". L'appuntamento nasce, infatti, come progetto di solidarietà dell'ente irpino e la fondazione negli ultimi sei anni ha già finanziato undici programmi umanitari in giro per il mondo. L'incasso delle scorse edizioni, pari ha quasi 900mila euro (circa 3mila spettatori ogni sera), ha reso possibile la costruzione di un liceo in Madagascar, ha assistito una missione francescana in Zambia, ha sostenuto una clinica nelle Filippine e alcune missioni umanitarie in India e Ucraina. In Italia gli aiuti sono andati ai bambini emopatici dell'Agape a San Giovanni Rotondo e ai piccoli pazienti delle cliniche pediatriche. Prenotazioni per lo spettacolo al numero 0827 181 0028.
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