lunedì 7 aprile 2014

Gino Strada contro Mario Mauro sulla corsa agli armamenti

Roma - Ferocissimo scontro tra il medico senza frontiere Gino Strada e l'ex ministro della Difesa Mario Mauro sulle spese militari in Italia e l'accordo con la Nato. Nel programma tv di Michele Santoro "Servizio Pubblico", giovedì 27 marzo 2014 sulla necessità di spendere decine di miliardi di euro per "armarsi fino ai denti" quando c'è un paese in crisi che non riesce a far quadrare i conti, il chirurgo chiede all'ex ministro: "Se fossi ministro della Difesa mi porrei la domanda: da chi dobbiamo difenderci? Qual è la minaccia che spinge una Nazione alla spesa militare? Mi piacerebbe che dopo un anno dall’acquisto di un cacciabombardiere F35 mi spiegasse come è stato usato, a cosa è servito, cosa ha cacciato...Qual è il nemico che ci spinge, sempre di più, a creare sistemi di difesa?Chi ci dovrebbe attacca
Mauro ribatte: "Il pericolo è legato alla rinazionalizzazione dei conflitti. Per esempio tra Cina e Giappone, dove c'è un conflitto che sta per scoppiare. Noi esercitiamo un ruolo insieme ad altri: il principio è che gestiamo insieme le vicende del mondo". Di qui, la necessità di rispettare gli accordi sulla difesa e gli armamenti; necessità ribadita anche dal presidente Obama nell'incontro con Matteo Renzi." - Mario Mauro sottolinea che, a differenza di quanto affermato da Gino Strada, "le spese militari in Italia sono calate del 19%, a differenza degli altri Paesi dove sono aumentate, come negli Usa". E aggiunge: “Noi non siamo schiavi degli Usa. Siamo alleati”. Strada insorge: “La Costituzione dice che l’Italia rinuncia alla guerra, la cui decisione spetta solo all’Onu. L’Italia invece ha sempre ignorato le risoluzioni dell’Onu. La Nato non è niente. A cosa serve?”. E denuncia il servilismo nei confronti degli USA.
Mauro va su tutte le furie: “Di cosa sta parlando? Parla di Afghanistan, dove si uccidono negli stadi?”. La polemica dura svariati minuti. Santoro lancia la pubblicità; poi Mauro accusa Strada: “Stai zitto, fantasma!”. E il chirurgo di Emergency sbotta: “È come discutere con l’aspirapolvere; questo non sa nemmeno dove cazzo è l’Afghanistan!”.
Commenti sul web del gruppo"Siamo la gente": "Paragonare la nostra spesa militare con quella di Russia e Cina, sottolineando che, negli ultimi 10 anni, in questi due Paesi sia stata aumentata di oltre il 100%, mentre da noi è stata tagliate del 19% è di una mala fede incredibile. Mario Mauro DOLOSAMENTE dimentica, infatti, che negli ultimi 10 anni lo stato ha tagliato le spese sociali (sanità, scuola etc.) di oltre l’80%; quindi molto più delle spese militari! E poi, come ci si può paragonare a Russia e Cina le cui economie, come ben sappiamo, galoppano!?

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