Roma - Ferocissimo scontro tra il medico senza frontiere Gino Strada e l'ex ministro della Difesa Mario Mauro sulle spese
militari in Italia e l'accordo con la Nato. Nel programma tv di Michele Santoro "Servizio Pubblico", giovedì 27 marzo 2014 sulla necessità di spendere decine di miliardi di euro per "armarsi fino ai denti" quando c'è un paese in crisi che non riesce a far quadrare i conti, il chirurgo chiede all'ex ministro: "Se fossi ministro della Difesa mi porrei la domanda: da chi dobbiamo difenderci? Qual è la minaccia che spinge una Nazione alla spesa militare?
Mi piacerebbe che dopo un anno dall’acquisto di un cacciabombardiere F35 mi spiegasse
come è stato usato, a cosa è servito, cosa ha cacciato...Qual è il nemico
che ci spinge, sempre di più, a creare sistemi di difesa?Chi ci dovrebbe
attacca
Mauro
ribatte: “"Il pericolo è legato alla rinazionalizzazione dei conflitti. Per esempio tra Cina e Giappone,
dove c'è un conflitto che sta per scoppiare. Noi esercitiamo un ruolo
insieme ad altri: il principio è che gestiamo insieme le vicende del
mondo". Di qui, la necessità di rispettare gli accordi sulla difesa e
gli armamenti; necessità ribadita anche dal presidente Obama
nell'incontro con Matteo Renzi." - Mario Mauro sottolinea
che, a differenza di quanto affermato da Gino Strada, "le spese militari in Italia sono calate del 19%, a differenza degli altri Paesi dove sono aumentate, come negli Usa". E aggiunge: “Noi non siamo
schiavi degli Usa. Siamo alleati”. Strada insorge: “La Costituzione dice
che l’Italia rinuncia alla guerra, la cui decisione spetta solo
all’Onu. L’Italia invece ha sempre ignorato le risoluzioni dell’Onu. La
Nato non è niente. A cosa serve?”. E denuncia il servilismo nei
confronti degli USA.
Mauro va su tutte le furie: “Di cosa sta
parlando? Parla di Afghanistan, dove si uccidono negli stadi?”. La
polemica dura svariati minuti. Santoro lancia la pubblicità; poi Mauro
accusa Strada: “Stai zitto, fantasma!”. E il chirurgo di Emergency
sbotta: “È come discutere con l’aspirapolvere; questo non sa nemmeno
dove cazzo è l’Afghanistan!”.
Commenti sul web del gruppo"Siamo la gente": "Paragonare la nostra spesa militare con quella di Russia e Cina,
sottolineando che, negli ultimi 10 anni, in questi due Paesi sia stata aumentata
di oltre il 100%, mentre da noi è stata tagliate del 19% è di una mala
fede incredibile. Mario Mauro DOLOSAMENTE dimentica, infatti, che negli ultimi 10 anni lo stato ha tagliato le spese sociali (sanità, scuola etc.) di oltre l’80%; quindi
molto più delle spese militari! E poi, come ci si può paragonare a
Russia e Cina le cui economie, come ben sappiamo, galoppano!?
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