La gente di spirito |
Commedia in cinque atti scritta nel 1872 |
Autore |
Giuseppe Giacosa |
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Personaggi |
- Campioni
- Eugenia
- Eulalia
- Lucia
- La signora Colletti (Sofia)
- Il dottor Massimo
- Il cavalier Carlo
- L'avvocato Ernesto
- Fausto
- Federico
- Matteo
- Cameriera dei bagni
- Signori e signore
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La gente di spirito
Trama
La scena si svolge in uno stabilimento balneare.
Atto primo
Tra gli ospiti dello stabilimento c'è un gruppo di amici, Carlo, Ernesto, Fausto e Federico,
gente di spirito, la cui occupazione principale sembra essere quella di sparlare di chiunque, anche di loro stessi.
Tra i bersagli delle maldicenze figurano Lucia, giovane che vuole
sembrare irreprensibile ma di cui si dice che abbia appuntamenti
clandestini con Ernesto, e il dottor Massimo, che viene deriso in
presenza della stessa Lucia, che non gradisce che si parli male del
dottore, persona ammodo e generosa.
Lucia è in vacanza con la cugina Eulalia e con i genitori di lei, il
signor Campioni e la moglie Eugenia. Eugenia spera di far sposare
Eulalia con il dottor Massimo, il quale tiene molto a questo matrimonio,
per il quale Eulalia sta invece perdendo interesse.
Atto secondo
Il signor Campioni fa una confidenza a Carlo. Egli vorrebbe
raggiungere la gloria scrivendo un libro, e ha scelto un trattato
matematico sull'
Orlando furioso di
Ludovico Ariosto.
Questo libro rischia di gettare nel ridicolo Campioni e Carlo si
rivolge a Massimo, chiedendogli di parlare a Campioni per dissuaderlo
dal progetto. Alla prima occasione Massimo cerca di far capire al futuro
suocero l'inutilità della sua idea, ottenendo solo di farlo infuriare.
Lucia però ha capito qual è il vero scopo di Carlo: egli vuole
gettare Massimo in cattiva luce agli occhi del Campioni, sperando in
questo modo di sostituirsi a Massimo come sposo di Eulalia, che porterà
con sé una ricchissima dote.
Ernesto, d'altra parte, ha intuito che Lucia è segretamente
innamorata di Massimo, avendola vista piangere di nascosto quando i suoi
amici avevano preso di mira Massimo per i loro scherzi. Ernesto, stanco
dell'inutile vita di scherzi e pettegolezzi della
gente di spirito, si ripromette di aiutare Lucia, convinto che Eulalia sia una civetta che non merita una persona come Massimo.
Atto terzo
Carlo, ricambiato, fa la corte alla signora Eugenia, e i suoi amici
ci scherzano sopra, riuscendo a fare insospettire Campioni, che ritiene
Carlo un amico.
Poi, su iniziativa di Ernesto, viene preso di mira Matteo, un giovane
timido e solitario, di cui si cerca di mettere in ridicolo l'amore per
una ragazza tedesca. Anche Eulalia partecipa all'ilarità generale
causata dalle crudeli battute.
Atto quarto
Massimo non ha affatto apprezzato gli scherzi nei confronti di
Matteo, e soprattutto il comportamento di Eulalia. Coglie l'occasione
per un chiarimento con la fidanzata, dicendole chiaramente di non amarla
più. Eulalia accoglie queste parole quasi con indifferenza e la rottura
è inevitabile. Dopo il litigio compare Ernesto, soddisfatto, che dice a
Massimo, che non capisce, di avere lavorato per lui e di essere in
cerca di Matteo per presentargli le scuse.
Anche tra Carlo e Campioni si richiede un chiarimento. Carlo ammette
di essersi appartato con Eugenia, ma solo allo scopo di convincere la
signora a concedergli la mano di Eulalia. Ad Eugenia, stupita, racconta
che questa spiegazione è la sola che può salvare il loro onore. Il
credulone Campioni non sembra vero di potersi liberare di Massimo, e
corre a dare la notizia a Eulalia, che non prende posizione.
Massimo comincia ad apprezzare le qualità di Lucia, e quando, in un
litigio con Carlo che gli rivela di avere chiesto la mano di Eulalia, si
accenna ai presunti appuntamenti tra Lucia ed Ernesto, Massimo sfida
Carlo a duello. Partito Carlo, però, è lo stesso Ernesto a rassicurare
Massimo che tra lui e Lucia non vi è stato nulla.
Atto quinto
Eulalia, che ha saputo dal padre del duello, chiede a Carlo come
prova d'amore di prometterle di fare qualunque cosa lei gli chiederà.
Carlo promette, ed Eulalia dice che la promessa è sufficiente e in
realtà non gli voleva chiedere nulla. Ma Carlo, che sta cercando un
pretesto per evitare il duello, sostiene di avere intuito cosa Eulalia
voleva da lui: che rinunciasse alla sfida con Massimo. Così, potrà
sottrarsi alla prova senza vergogna, adducendo una promessa d'amore.
Ernesto, saputo dell'intenzione di Eulalia di accettare la proposta
di matrimonio di Carlo, la ammonisce che questo sarà la fine dei suoi
sogni giovanili. Poi le rivela, ironicamente, che il duello non era
stato chiesto da Carlo per vendicare presunti insulti alla stessa
Eulalia, come Carlo aveva cercato di far credere, ma al contrario voluto
da Massimo per difendere l'onore di Lucia.
Lucia apprende il racconto di Ernesto e capisce che il suo sogno
d'amore con Massimo ora si potrà avverare. Carlo annuncia ufficialmente
il matrimonio con Eulalia, che nonostante tutto lo ha accettato, mentre
Ernesto si prepara a partire, soddisfatto per avere compiuto questa
volta una buona azione.